Marie Antoinette d' Autriche |
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| Il conte di Provenza uscì dal suo salottino e Maria Antonietta non potè non definirsi entusiasta di quello che era suo cognato. Sua cognata la salutò con una riverenza molto forzata e la guardò tutto il tempo con un' espressione perniciosa. A Maria Antonietta quello parve un atteggiamento leggermente maleducato nei suoi confronti. La marchesa di Champagne invece, non proferì parola e guardava la Delfina quasi come una dea, sembrava assoggettata dalla sua presenza.
Dopo il conte di Provenza giunse il fratello minore del Delfino, duca D'Artois e consorte, i duchi d'Orleans, il principe di Condè, le Mesdames Tantes, il duca di Phentievre e molte altre personalità.
Una più di tutte rimase impressa alla giovane Maria Antonietta: una certa contessa Du Barry che le portò in dono una spilla con delle perle per il suo matrimonio. Era una donna molto affascinante, sembrava molto educata e composta ma allo stesso tempo aveva qualcosa che colpì molto Antonietta. La guardò anch'ella con una sguardo molto malizioso e stette molto tempo in silenzio a guardarla dall'alto al basso prima di congedarsi. La contessa di Noailles non la guardò mai negli occhi e la accompagnò con lo sguardo in ogni suo movimento con aria sdegnosa. Dopo si sarebbe fatta raccontare qualcosa in più su quella donna misteriosa.
Era ora la volta di accogliere la nobiltà che risiedeva a Versailles.
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